Una rivoluzionaria barriera di difesa dalle inondazioni protegge il Data Center italiano

Una rivoluzionaria barriera di difesa dalle inondazioni protegge il Data Center italiano

La nostra rivoluzionaria barriera di difesa dalle inondazioni è stata recentemente sottoposta a Dispiegamento nel cuore di Ravenna, nel Nord Italia, per salvaguardare il data center della città da potenziali rischi di inondazione.

Negli ultimi giorni, le devastanti inondazioni hanno causato il caos nel Nord Italia, provocando lo sfollamento di oltre 36.000 persone e, tragicamente, la perdita di 14 vite.

Le strade di tutta la regione Emilia Romagna si sono trasformate in fiumi impetuosi e si prevede che i lavori di riparazione richiederanno mesi e, in alcune zone, anche anni per essere completati.

In risposta all’imminente minaccia di inondazioni, segnalata dall’emissione di allerte, il personale del Comune di Rubiera ha collaborato con i volontari della protezione civile di Scandiano.

La loro rapida azione si è concentrata sul dispiegamento della barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods attorno al Lepida Data Center, che funge da struttura dati vitale della città.

La barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods dispiegata per proteggere il Lepida Data Center

Ecco cosa ha detto il signor Giuseppe Ponz De Leon Pisani, responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Rubiera, in merito al dispiegamento della barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods:

Ecco la traduzione inglese:

Vengo da Rubiera, un comune di Rubiera e insieme ai Volontari della Protezione Civile di Scandiano, abbiamo acquistato una barriera mobile contro le inondazioni per il Comune di Rubiera.

Questa barriera è destinata ad essere utilizzata in caso di inondazione.

Poiché la situazione non è critica per noi, la stiamo prestando per proteggere il Lepida Data Center situato qui a Ravenna.

Il data center è minacciato dal vicino argine di un canale e, se dovesse rompersi, provocherebbe un’inondazione in tutta l’area.

Pertanto, abbiamo sottoposto a Dispiegamento l’argine lungo l’intero perimetro del blocco, riempiendolo d’aria.

Attualmente stiamo aspettando ulteriori rifornimenti prima di chiuderlo, riposizionandolo in modo più efficace e riempiendolo d’acqua.

Una volta riempito d’acqua, si depositerà sul terreno e formerà una barriera per combattere l’acqua, per così dire.

Ecco alcune immagini che mostrano il dispiegamento.

Immagini per gentile concessione di Ravenna & Dintorni News

Ecco maggiori informazioni su come è stata dispiegata la barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods

Centinaia di metri del NoFloods Twin Pro 125 (con un’altezza di 125 cm) sono stati posati meticolosamente attorno al complesso del data center in modo continuo e ininterrotto.

I tubi specializzati sono stati prima riempiti d’aria e successivamente d’acqua, formando una formidabile barriera di difesa dalle inondazioni.

Il processo di installazione è stato eseguito in modo rapido ed efficiente, richiedendo solo un numero minimo di volontari e tecnici specializzati del Comune di Rubiera che hanno lavorato fianco a fianco con i volontari della protezione civile di Scandiano.

L’esperienza del team, acquisita attraverso un precedente esercizio di addestramento poco dopo aver ricevuto la barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods, ha permesso loro di completare l’installazione in poche ore.

Questo approccio semplificato evidenzia i vantaggi del sistema di difesa dalle inondazioni NoFloods rispetto ai metodi tradizionali che si basano su attività ad alta intensità di manodopera, come l’insaccamento di sabbia.

Le inondazioni nel nord Italia sono state devastanti!

Ecco alcuni resoconti dei media che descrivono in dettaglio le devastanti inondazioni che hanno assediato il Nord Italia.

Ecco una mappa delle aree in cui sono state emesse allerte di inondazione:

Allarmi alluvione nel nord Italia - Barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods

L’approccio innovativo della barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods rispetto ai metodi convenzionali

La barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods incarna il concetto rivoluzionario di combattere l’acqua con l’acqua.

Una volta che i tubi sono sottoposti a Dispiegamento nella posizione desiderata, vengono riempiti d’aria per fornire stabilità e struttura.

Quindi vengono riempiti d’acqua, utilizzando abilmente l’acqua dell’inondazione in modo che diventino più pesanti e formino una robusta barriera in grado di resistere alla pressione delle acque alluvionali in arrivo.

Il suo design modulare consente la scalabilità, rendendolo adatto sia per esigenze di protezione dalle inondazioni su piccola che su larga scala.

Uno dei principali vantaggi della barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods è il suo rapido dispiegamento e la sua facile installazione, che richiedono manodopera e risorse minime rispetto ai metodi tradizionali di protezione dalle inondazioni.

Il tubo gemello installato a Ravenna può contenere oltre 2,5 metri cubi di acqua al metro, fornendo protezione per circa 5.000 metri cubi anche contro livelli dell’acqua fino a 80 cm/h.

Un netto contrasto tra la barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods e i metodi tradizionali di protezione dalle inondazioni diventa evidente quando si considerano le risorse necessarie.

Mentre altre barriere convenzionali di difesa dalle inondazioni sono costituite da piccoli moduli riempiti esclusivamente con aria o si basano su sacchi di sabbia che richiedono centinaia di volontari, la barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods offre un’alternativa completa ed efficiente.

Nel caso di Ravenna, sono state necessarie solo 6 persone per dispiegare la barriera di difesa dalle inondazioni NoFloods in sole quattro ore.

Al contrario, la costruzione di un muro di sacchi di sabbia lungo un chilometro avrebbe richiesto circa 1.000 persone e diversi giorni di duro lavoro.

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