Post alluvione: ritorno alla normalità in poche ore
Rispetto ai sacchi di sabbia e ai big bag, i NoFloods Barriers hanno dimostrato la loro efficienza e affidabilità più e più volte durante diverse mareggiate.
Ad esempio, nelle prime 2 settimane del 2019, le barriere sono state dispiegate in diverse località per proteggere persone e infrastrutture critiche dalla potenziale devastazione causata dalle acque alluvionali.
Uno dei vantaggi principali del NoFloods Barrier è la sua facilità di Dispiegamento e successiva rimozione.
Rispetto ai sacchi di sabbia, per l’installazione è richiesto solo lo 0,5% delle risorse.
Una volta dispiegata e riempita d’acqua, la barriera diventa resistente alle tempeste, con un’altezza di protezione che parte da 80 cm fino a 130 cm o più.
Questa caratteristica assicura che la barriera possa resistere a forti correnti e all’alta pressione dell’acqua senza crollare.
Per quanto riguarda l’impiego di manodopera e la salute e sicurezza della squadra, una domanda che vale la pena porsi è se preferireste spostare 30.000 pesanti sacchi di sabbia a mano quando potete usare la potenza di una macchina, semplici tecniche e pochi addetti qualificati per monitorare l’intero processo?
La prima opzione è una cattiva notizia per la schiena delle persone, ma la seconda è una buona notizia per i volontari e le agenzie di emergenza.
Ecco un video che dimostra quanto sia facile rimuovere la barriera utilizzando un verricello idraulico.
Ed ecco un video leggermente più vecchio che mostra la stessa cosa.
È possibile utilizzare qualsiasi veicolo come un trattore, una pala telescopica o simili per aiutare a installare e rimuovere la barriera.
Questo riduce il rischio di lesioni alla schiena ed elimina la necessità di chiropratici per curare i volontari che possono avvertire mal di schiena a causa del sollevamento di pesanti sacchi di sabbia.